Ci sono delle battaglie perse in partenza.
Talvolta ci troviamo involontariamente in queste situazioni spinti da fattori esterni, altre volte è un barlume di speranza che ci fa vedere oltre la sconfitta certa.
Spesso sono battaglie che, a conti fatti, non vedono né vincitori né vinti.
Eppure, non tutto è negativo.
Capita che la corrente a getto porti con sé, trascinando le masse d'aria alle quote inferiori, un fronte freddo ad impattare le Alpi.
Dritto contro le montagne, una missione suicida, a cui tuttavia non si tira indietro.
Sul versante Nord alpino la massa d'aria viene schiacciata contro i rilievi, aumenta la pressione e contemporaneamente perde umidità nelle risalite forzate.
Inizia una lunga lotta tra la massa d'aria e le montagne, un combattimento fatto di ascendenze, cadute, rotori, rimbalzi, accelerazioni e divergenze.
Le Alpi settentrionali sono il posto peggiore in cui ci si possa trovare quando la corrente a getto decide di fare morire un fronte freddo in questo modo; temperature basse, piogge intense e nevicate alle quote superiori, un vento che non molla.
Poi, a poco a poco, l'umidità decrescente inizia a concedere, nel percorso verso Sud, qualche timida schiarita, sempre più ampia e poi ancora più ampia.
Procede l'aria, fino a lasciare alle sue spalle le vette più alte, dove rimane il muro del fohn a ricordare quello che è stato.
La massa d'aria e le montagne, seppellita l'ascia di guerra, trovano sulle Prealpi il terreno giusto per generare il blu che solo il cielo di Lombardia sa regalare.
La natura ci insegna che uno scontro può generare qualcosa di bello.
Nella meteo come nella vita.
Marco, MVSM Staff 👍
Talvolta ci troviamo involontariamente in queste situazioni spinti da fattori esterni, altre volte è un barlume di speranza che ci fa vedere oltre la sconfitta certa.
Spesso sono battaglie che, a conti fatti, non vedono né vincitori né vinti.
Eppure, non tutto è negativo.
Capita che la corrente a getto porti con sé, trascinando le masse d'aria alle quote inferiori, un fronte freddo ad impattare le Alpi.
Dritto contro le montagne, una missione suicida, a cui tuttavia non si tira indietro.
Sul versante Nord alpino la massa d'aria viene schiacciata contro i rilievi, aumenta la pressione e contemporaneamente perde umidità nelle risalite forzate.
Inizia una lunga lotta tra la massa d'aria e le montagne, un combattimento fatto di ascendenze, cadute, rotori, rimbalzi, accelerazioni e divergenze.
Le Alpi settentrionali sono il posto peggiore in cui ci si possa trovare quando la corrente a getto decide di fare morire un fronte freddo in questo modo; temperature basse, piogge intense e nevicate alle quote superiori, un vento che non molla.
Poi, a poco a poco, l'umidità decrescente inizia a concedere, nel percorso verso Sud, qualche timida schiarita, sempre più ampia e poi ancora più ampia.
Procede l'aria, fino a lasciare alle sue spalle le vette più alte, dove rimane il muro del fohn a ricordare quello che è stato.
La massa d'aria e le montagne, seppellita l'ascia di guerra, trovano sulle Prealpi il terreno giusto per generare il blu che solo il cielo di Lombardia sa regalare.
La natura ci insegna che uno scontro può generare qualcosa di bello.
Nella meteo come nella vita.
Marco, MVSM Staff 👍