Dobbiamo ringraziare Marco Citterio, già gestore della stazione meteorologica di Galbiate e da qualche giorno anche della stazione di rilevamento e monitoraggio delle radiazioni ionizzanti al suolo.
La stazione di Galbiate (1100006B) collabora con la rete mondiale di rilevazione e monitoraggio delle radiazioni ionizzanti al suolo denominata uRADMonitor.
Praticamente l'installazione è basata su un misuratore Geiger che trasmette in tempo reale le misurazioni alla rete mondiale di monitoraggio.
Galbiate in linea d'aria è molto vicina alle nostre zone; in una ipotetica contaminazione estesa, questi dati potrebbero essere validi anche per i nostri luoghi.
Si potrebbe effettivamente ragionare anche su una installazione in Valle San Martino (se ci fosse qualcuno interessato può contattarci): potrebbe essere utile nel caso di insorgenza di fenomeni locali o comunque come 'backup' di quella della vicina Galbiate.
I grafici che ri-pubblichiamo sulla nostra pagina 'radiazioni' sono riferiti a:
µSv/h (dosi Micro Sievert in un'ora): la radiazione naturale è di circa 0,10 - 0,20 µSv/h , una "zona pericolosa" presume valori a partire da 3 mSv/h (Milli Sievert in un'ora = 3.000 µSv/h)
CPM (conteggi al minuto), misura le particelle alfa e beta in impulsi al minuto
Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale uRADMonitor e il sito delle stazioni meteo e radiazioni di Galbiate.